Ssd Colonna, Manuri: “Secondo posto blindato, ma non smettiamo di lottare”

Ssd Colonna, Manuri: “Secondo posto blindato, ma non smettiamo di lottare”

Colonna (Rm) – La Prima categoria del Colonna vede il traguardo. La formazione di mister Dino Di Julio, a due giornate dalla fine, ha “blindato” il secondo posto e non ha perso totalmente le speranze di un sorpasso in extremis all’Atletico Lariano capolista che vanta ancora cinque punti di vantaggio: “Sulla carta la prima della classe è attesa da due partite toste e quindi mai dire mai – rimarca il portiere classe 1994 Elia Manuri – Noi, però, dobbiamo pensare a fare il nostro e anche quello non sarà semplice. Nel prossimo turno andiamo a Marino e all’ultima riceveremo il Pibe de Oro, ovvero due squadre ancora in lotta per la salvezza. Ma il nostro gruppo è determinato a chiudere il campionato con altri sei punti”. Nell’ultimo turno la Prima categoria del Colonna ha steso con un netto 5-0 il Mundial grazie alle doppiette di Composto e Cetroni e al gol di Bendia: “Ma non è stata una gara così facile come potrebbe suggerire il risultato – dice Manuri – Gli avversari ci hanno costretto sullo 0-0 nel primo tempo, poi nel secondo siamo riusciti a sbloccare il risultato e da lì in avanti la squadra si è sciolta e ha dominato il match”. Manuri è stato protagonista da titolare nella prima parte di stagione, mentre ora il numero uno è De Angelis: “Sono entrato in questo gruppo venendo da Roma e non conoscevo i giocatori di questa zona. Quando ho visto Andrea ho capito subito che si trattasse di un portiere molto forte, ma anche di un leader e di un ragazzo che fa gruppo. Ho sempre accettato le decisioni dello staff tecnico perché penso che sia alla base dei successi di un gruppo: penso che tutti abbiano dato un contributo per questa ottima stagione, anche chi ha giocato di meno”. Manuri, vicentino di origine, si è spostato a Roma per motivi di studio cinque anni fa e da allora è rimasto nella capitale: “Come sono arrivato a Colonna? E’ stato il direttore sportivo Gianluca Cippitelli a volermi: mi aveva allenato in Prima categoria al Rebibbia e mi ha chiesto di far parte di questo gruppo. Ero fermo da un paio d’anni per motivi lavorativi e quando è arrivata questa proposta, a dispetto della distanza, non ci ho pensato un attimo e dopo qualche mese posso dire di aver fatto la scelta giusta. E’ stimolante giocare in un gruppo allestito per far bene e credo che, al di là di come finirà, questa squadra abbia fatto un ottimo campionato”.