Virtus Cassino saluta il 2023 con una vittoria, Salerno capitola al PalaVirtus

Virtus Cassino saluta il 2023 con una vittoria, Salerno capitola al PalaVirtus

La BPC Virtus Cassino chiude tra le mura amiche il 2023 e lo fa con una vittoria di carattere contro una coriacea Salerno giunta al PalaVirtus di Via De Feo decisa a vendere cara la pelle a fronte di assenze importanti.

E le sorti del match sono state a lungo nelle mani di Spizzichini e c, una lunga rincorsa quella di Cassino che pareva, per i sostenitori virtuali (si perché la Virtus Cassino è ancora costretta da incomprensibili pastoie burocratiche a giocare a porte chiuse, ndr) rossoblù, non potersi coronare con l’alloro della vittoria. Invece mai dare per spacciati la banda di coach Auletta. Dincic (MVP di serata, ndr, con 25 punti realizzati e ben 9 rimbalzi catturati) e soci infatti con caparbia tenacia risalgono la china di un complicatissimo match che aveva segnato al 4’ del secondo mini tempo un +17 per i rossoblù salernitani (41-24, ndr) ed arrivano a mettere il muso avanti nella conduzione del match proprio al crepuscolo dei 30 minuti di gara (65-64, ndr; con un canestro di rabbia collettiva realizzato da Melkisedek Moreaux.

La “remuntada” dei rossoblù di casa inizia a materializzarsi proprio quando sembra che la serata prenatalizia sia di quelle da dimenticare in fretta. 

Cassino è un diesel o forse meglio un passista scalatore e preferisce salire sul Mortirolo campano con il proprio passo ma la firma del successo odierno è tutto della panchina cassinate.

Coach Auletta comprende appieno le difficoltà dei suoi (difficoltà di accoppiamento nelle marcature a uomo contro un quintetto rapido e veloce senza lunghi praticamente, ndr)  ed a metà, dicevamo, della seconda frazione di gioco, quando ormai i buoi erano o forse parevano essere scappati, 41-24, piazza una zona difensiva con adeguamenti che Spizzichini e compagni leggono con estrema difficoltà e praticamente arrestano la produzione offensiva subendo in un amen un parziale di 18-6.

Si va al riposo lungo con il punteggio di 47-42 per la Virtus campana anch’essa vestita di rossoblù.

Nella terza frazione di gioco entrano sul parquet due squadre assolutamente diverse, ma più per situazioni tattiche sul fronte campano rispetto ai cassinati che appaiono fin da subito più decisi a mettere nella fase difensiva quella grinta ed abnegazione totalmente mancate nella prima frazione di gioco.

Come detto sul filo della sirena tra la terza e la quarta decina di minuti il sorpasso definitivo.

Salerno si regge praticamente solo sulle spalle di Spizzichini il quale fa, di fatto, pentole e coperchi fino a che può anche poggiando gran parte sulla sua verve agonistica e sull’esperienza accumulata in anni di militanza su parquet di livello superiore.

Ma la Virtus Cassino di collettivo esce di prepotenza dimostrandosi, come detto, un diesel. Lotta su ogni pallone ed incrementa sempre di più il margine nella quarta frazione.

Praticamente tutti i rossoblù cassinati si iscrivono a referto. Candotto infila tre triple di fila, il giovanissimo Truglio si erge a protagonista allorquando i suoi compagni di maggior esperienza non trovano la via del canestro, il capitano di lungo corso Michael Teghini ritrova la via del canestro dopo tanto penare ed anche quel Flavio Gay del quale si erano perse le tracce nei meandri di una possibile involuzione prontamente scacciata a suon di triple ed assist al bacio confezionati a gogo per i propri commilitoni.

Insomma un’orchestra che produce un basket scintillante e che trovata la partitura giusta è difficile da arginare, come una sinfonia di Mahler. 

L’acme lo raggiunge una palla rubata di Gay il quale ha la prontezza di lanciare in contropiede o forse meglio in transizione Melkisedec Moreaux. Il tedesco si esibisce in una schiacciata spettacolare.

Game set and match per Cassino.

Salerno alza bandiera bianca, non ne ha più.

Cassino chiude con un +11 che la dice lunga sulla progressione tecnico-atletica tenuta nei trenta minuti successivi al sonno dei primi 10.

80 punti realizzati in tre quarti la dicono lunga a fronte di soli 55 subiti. 

Auletta- Lucariello devono essere soddisfatti di quanto visto, ovviamente questo team ha dei passaggi a vuoto che possono essere parziali, il primo quarto di stasera, o totali, Montecatini – Livorno o Sant’Antimo fate voi, sui quali lo staff tecnico dovrà lavorare per limare le conseguenze e per affrontare l’ultimo match, durissimo of course, in casa di Legnano, ma soprattutto tutto il girone di ritorno nel corso del quale si decideranno i giochi di questo primo campionato Nazionale di Serie B 23-24 , bellissimo ma pieno di insidie. 

Riusciranno i nostri eroi? 

BPC Virtus Cassino – Lars Virtus Arechi Salerno 96-85 (16-30, 26-19, 23-15, 31-21)

BPC Virtus Cassino: Nemanja Dincic 25 (4/7, 3/7), Flavio Gay 18 (4/6, 3/9), Melkisedek Moreaux 16 (7/13, 0/0), Giulio Candotto 11 (1/3, 3/7), Alessio Truglio 8 (1/2, 2/5), Jakov Milosevic 7 (3/5, 0/3), Michael Teghini 5 (0/4, 1/4), Michael Lemmi 4 (2/2, 0/0), Riccardo Bassi 2 (1/1, 0/0), Simone Pontone 0 (0/0, 0/0), Roberto Mastrocicco 0 (0/0, 0/0), Alessio Macera 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 14 / 19 – Rimbalzi: 39 17 + 22 (Nemanja Dincic 9) – Assist: 22 (Michael Teghini 6)

Coach: Andrea Auletta Ass.Coach : Alessandro Lucariello 

Lars Virtus Arechi Salerno: Mantvydas Staselis 17 (6/7, 0/0), Tomás Fernández lang 17 (4/5, 2/4), Gabriele Spizzichini 14 (3/5, 2/6), Marco felice Capocotta 13 (5/8, 0/1), Andrea Arnaldo 11 (2/5, 1/3), Marco Cucco 7 (0/4, 1/2), Francesco Spinelli 4 (0/1, 1/1), Abdramane Haidara 2 (1/1, 0/0), Mario Alfano 0 (0/0, 0/0), Umberto Mazzarella 0 (0/0, 0/0), Emanuele Lucadamo 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 22 / 28 – Rimbalzi: 24 3 + 21 (Tomás Fernández lang, Marco felice Capocotta 6) – Assist: 9 (Gabriele Spizzichini, Marco felice Capocotta 4)